Avanti col progetto di Fronte Ampio della Sinistra

pugno-lotte

Dal voto del 25 settembre è trascorsa una settimana e i commenti all’annunciata sconfitta della Sinistra alle politiche ( tutte sotto lo sbarramento del 3% le formazioni anti-capitaliste ) sono stati diversi, tanto da parte degli stessi partiti – tranne il PCI rimasto in silenzio -, quanto da altri.

Aggiungere qualcosa noi sarebbe ridondante.

Troppa frammentazione ideologica e poco dialogo, troppi liderismi, scarsa se non nulla presenza sui territori e tra la gente comune, censura sui mezzi di comunicazione di massa hanno fatto il loro “sporco” lavoro.

Quel che è utile, quindi, se è utile come è utile una Sinistra anti-capitalista, è individuare la strada da percorrere per continuare al meglio un percorso per giungere ad un unico “Fronte Ampio” di questa sinistra.

Ripartire dalla CSI, verso un progetto di “Fronte Ampio”.

La via stretta, tortuosa e in salita, ma giusta, è certamente quella dell’Unità delle Sinistre, quella abbozzata dal progetto cui da due anni lavora la CSI – Confederazione delle Sinistre Italiane.

Occorre insistere col monitorare i vari innumerevoli gruppi comunisti, o comunque della Sinistra d’alternativa, sparsi sul territorio nazionale, provando a metterli in rete, proponendo loro un dialogo per temi, per iniziative comuni.

Forse, occorre invece abbandonare al loro destino i gruppi politici “maggiori” a partire dal Partito della Rifondazione Comunista; partito autoreferenziale e poco incline all’ascolto.

Non bisogna tuttavia dimenticare le altre iniziative “concorrenti”, di altri gruppi di sinistra di base che lavorano nello stesso spirito unitario. Occorre “scovarli”, raggiungerli e unire con loro gli sforzi.

Per un progetto di “Fronte Ampio” così vasto le forze non sono mai troppe, ognuno è indispensabile!

Occorre però anche saper lavorare per uscire dalla “gabbia” dei Social e per superare la censura dei media mainstream, realizzando uno strumento media nazionale comune, video e cartaceo.

In proposito Lenin insegna.

La strada da percorrere è lunga.

Il Fronte Ampio della Sinistra d’alternativa è però indispensabile e, la storia ce lo insegna, la costanza premia sempre.

Una risposta

  1. Daisy ha detto:

    Grande!!!

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