CSI: 12 punti per un dibattito politico a Sinistra

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Servizio Sanitario Nazionale, scuola, lavoro, reddito universale, tutela ambiente, edilizia popolare, taglio spese militare, lotta all’evasione fiscale, redistribuzione della ricchezza, immigrazione, diritti civili, IVA.

Sono dodici punti, certamente non esclusivi ma fondamentali, cui la “Sinistra” deve porre attenzione. Su cui il popolo della “Sinistra” – quello residuale almeno – attende risposte.

La “Confederazione delle Sinistre Italiane”, forse andando oltre il proprio compito e obiettivo, ma sicuramente con la positività finalità di introdurre dei temi politici affinché i partiti della sinistra si confrontino concretamente, ha pubblicato, sin dalla sua nascita, nel 2020, un “manifesto politico programmatico”.

La CSI propone un dibattito su salute, lavoro, diritti civili

Quei dodici punti base sono il risultato del lavoro svolto.

In merito al tema della Sanità, la CSI propone soprattutto di tornare ad una gestione nazionale del servizio, all’avvio delle necessarie assunzioni di personale a discapito dal sistema attuale di appalti a cooperative private.

Sul tema lavoro chiede l’introduzione del salario minimo, oltre che una serrata lotta a precariato e lavoro nero. Un Reddito di Base dovrà essere universalmente garantito ai lavoratori per « soddisfare le necessità basilari per una vita dignitosa ».

Sul tema fiscale, propone una tassa sui patrimoni superiori agli 1,5 miliardi di euro e una più incisiva sulle rendite finanziarie. Interessante la novità della previsione di una maggiore progressività delle aliquote IVA, « detassando i beni di prima necessità e aumentando la tassazione sui beni di lusso ».

Non dovranno mancare gli incentivi per le energie alternative.

Ius Soli e legge contro omofobia sono, infine, le proposte principali in tema di diritti civili.

Si tratta, ovviamente, di una prima bozza. Aperta certamente alle necessarie integrazioni.

Fonti e Note:

[1] Gruppo Facebook, 25 maggio 2020, “Confederazione delle Sinistre Italiane

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