Lavoro: Sindacati e Sinistra si battano per le 30 ore

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« 30 ore settimanali ». E’ limite dell’orario di lavoro che propone, a parità di salario, Sinistra Libertaria. Inoltre, il partito sostiene il divieto di lavoro straordinario per i lavoratori salariati.

« Troppo lavoro va a discapito della sicurezza del lavoro e della salute dei lavoratori », sostengono.

Per Sinistra Libertaria, « con processi di lavoro sempre più governati da robotica, informatica ed intelligenza artificiale, le 40 ore settimanali come orario massimo di lavoro imposte trent’anni fa con una Direttiva dall’Unione Europea sono già anacronistiche: la produttività è aumentata come lo stress psico-fisico dei lavoratori ».

« Occorre considerare, poi, il diritto dei cittadini-lavoratori ad avere tempo per curare la propria famiglia, il proprio aggiornamento formativo-culturale. In più, ogni ora di lavoro straordinario è un’ora di possibile lavoro tolto ad un lavoratore disoccupato », spiegano.

« I lavoratori disoccupati ufficiali secondo i recenti dati ISTAT [1] – aggiungono –, sono 1.980.000, a cui però occorre certamente aggiungere 3.793.000 inattivi nella fascia tra i 25 e i 49 anni ».

« Il taglio secco dell’orario di lavoro a parità di salario, pertanto, non può che essere la priorità tra i sindacati dei lavoratori e i partiti politici della sinistra », conclude il portavoce di Sinistra Libertaria.

Fonte:

[1] ISTAT, 3 novembre 2022, “Settembre 2022 – OCCUPATI E DISOCCUPATI – Dati provvisori”.

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