Le proposte fondamentali della Sinistra Libertaria

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Difesa della Democrazia

Noi della Sinistra Libertaria riteniamo che la democrazia non può compiutamente caratterizzarsi solo come governo della maggioranza, benché l’istituzione delle elezioni generali sia della massima importanza. Infatti una maggioranza può governare in maniera tirannica.

In una democrazia, i poteri dei governanti devono essere limitati, e vanno salvaguardate quelle istituzioni che assicurano alla minoranza la possibilità di lavorare per un cambiamento pacifico. La preservazione della democrazia è la preoccupazione preminente in ogni battaglia: le tendenze anti-democratiche latenti, che sono sempre presenti, infatti, possono provocare il crollo della democrazia.

Difesa della Politica

Noi della Sinistra Libertaria rileviamo che il Paese sembra narcotizzato: la società italiana è stata metodicamente de-politicizzata negli ultimi trent’anni dalla devastazione culturale operata dai mass media e alimentata dalla classe politica.

Il galoppante impoverimento della maggior parte dei cittadini, lungi dal sollecitare meccanismi di solidarietà o volontà di rivalsa nei confronti dei responsabili di questo sfacelo, ha prodotto – al contrario – un ripiegamento privatistico, un diffuso qualunquismo, una palese ostilità nei confronti di chi sta peggio, l’adesione acritica a modelli e stili di vita/consumo che sono propri del capitalismo.

In tal senso, sosteniamo ogni politica volta al riappropriarsi del senso di Comunità e dello studio e impegno politico, a cominciare con lo studio della Costituzione Italiana, della Dichiarazione Universale dei diritti Umani e dei “Fini e Principi” dello Statuto dell’ONU.

Difesa del Decentramento e della Partecipazione

Noi della Sinistra Libertaria denunciamo l’esautorazione degli organi rappresentativi e l’accentramento dei poteri negli esecutivi, sia a livello locale che a livello nazionale e sovranazionale.

Sosteniamo, al contrario, il rilancio del municipalismo libertario nei territori con lo scopo di sedimentare un percorso sociale che valorizzi la cultura dell’autogoverno attraverso proposte pratiche e concrete che rifiutino il rituale della delega elettorale. I luoghi della cittadinanza vanno strappati dalle griglie di burocratizzazione politica e amministrativa.

Pace e Disarmo

Noi della Sinistra Libertaria riteniamo che sono aspetti fondamentali dell’impegno per una società più libera e più giusta la lotta per la riconversione dell’industria delle armi (fabbrica Domusnovas in Sardegna; la fiera delle armi “Aereospace and defense meeting”), contro le spese militari – che si aggirano sui 65 milioni di euro al giorno, inclusi quelli per l’acquisto degli F35 -, per il ritiro delle truppe all’estero, contro le installazioni belliche (tra cui Sigonella e il Muos in Sicilia) e la propaganda militarista, contro l’inquinamento ambientale causato dall’apparato bellico, così come contro l’uso dell’esercito per operazioni di ordine pubblico, la riproposizione governativa in forme ambigue della leva (mini-naia).

Noi della Sinistra Libertaria dobbiamo rendere i cittadini consapevoli che l’esigenza di finanziamento di tale politica passa attraverso l’aumento delle tasse sui redditi più bassi, l’aumento dell’imposizione indiretta, la riduzione dei servizi sociali (scuola, sanità ecc.).

Il Futuro del Lavoro

Noi della Sinistra Libertaria rileviamo come la quarta rivoluzione industriale, come le precedenti, ha l’obiettivo di ridurre la spesa per i salari.

Gli spezzatini societari, le esternalizzazioni, gli appalti e i subappalti, tanto negli assetti pubblici che privati, sono stati il cemento materiale con cui sono stati divisi e isolati i lavoratori. In questi anni è stato ri-legalizzato il caporalato, con la nascita di una miriade di agenzie di intermediazione.

Sin dalla scuola, tramite l’alternanza si viene portati a credere che il lavoro sia un obbligo sociale, che non prevede remunerazione. Il primo atto di una lunga teoria di lavori gratuiti in cambio di curricula che caratterizzano il discutibile e, spesso, improbabile miraggio del lavoro salariato.

La legittimità della precarietà infinita del lavoro, del suo divenire merce di scarso valore della quale è sempre più difficile ricontrattare il prezzo, controllare la sicurezza è stata sancita dalla legge 30 (figlia del pacchetto Treu), che va abolita. La precarizzazione, infatti, riduce la capacità e la possibilità di contrastare gli abusi padronali. Basta dare un’occhiata alle statistiche degli infortuni sul lavoro per rendersi conto dell’ulteriore imbarbarimento della guerra di classe.

A nulla vale, per superare le condizioni di sfruttamento dei lavoratori, la riproposizione di una narrazione patriottica, l’illusione della sovranità monetaria, che farebbe da ombrello alla ferocia liberista e da perno di regolazione sociale.

Noi della Sinistra Libertaria riteniamo, al contrario, che una lotta politica sui temi del lavoro debba avere per obiettivi la riduzione dell’orario di lavoro e la consistente limitazione del lavoro straordinario, l’individuazione di un salario minimo orario e mensile, l’adozione graduale di un reddito universale ed incondizionato di base, l’equa contribuzione erariale tramite una vera lotta all’evasione fiscale che tragga spinta dalla riduzione della circolazione del danaro contante e dal riequilibrio della tassazione dei patrimoni, del lavoro e dei consumi.

Trasformazione Sociale

Noi della Sinistra Libertaria sosteniamo le forme di autogestione o di gestione collettiva quali lepalestre popolari, le comuni agricole, le esperienze di auto-produzione, i gruppi di acquisto, gli spazi di aggregazione sociale, gli orti urbani. Queste esperienze – che vanno ampliate e coordinate – sono importanti poiché permettono di sviluppare nuove relazioni sociali e di diffondere, con l’esempio concreto, approcci auto-gestionari riconoscibili e praticabili.

Carceri

Noi della Sinistra Libertaria sosteniamo le lotte dei detenuti e delle detenute che si susseguono per rivendicare condizioni meno dure di detenzione: condanniamo il sovraffollamento carcerario e gli abusi fisici e psicologici sui detenuti; sosteniamo l’abolizione del regime carcerario del 41bis, dell’Alta Sorveglianza, nonché l’abolizione della pena dell’ergastolo.

Migrazioni

Noi della Sinistra Libertaria rileviamo che mai come oggi l’immigrato funge da capro espiatorio per un malessere sociale che va crescendo ma che raramente riesce ad indirizzarsi contro i veri responsabili del disastro sociale in cui viviamo. I respingimenti in mare, la chiusura pressoché totale di ogni canale di ingresso legale, il restringimento del diritto di asilo e l’apertura di nuovi centri per il rimpatrio (CPR) sono i segni più evidenti di una guerra contro gli immigrati che va avanti da anni e che sta raggiungendo il suo culmine in questi ultimi mesi.

Noi della Sinistra Libertaria rileviamo come la violenza securitaria e razzista ha fatto migliaia di morti lungo i confini chiusi dei paesi più ricchi: annegati nel mar Mediterraneo, uccisi lungo la frontiera tra Messico e Stati Uniti, soffocati nelle intercapedini dei camion, assiderati lungo le rotte alpine, sulla via dei Balcani come nel deserto del Sinai. Tantissimi vengono sequestrati, torturati, stuprati, venduti nelle prigioni per migranti in Libia, foraggiate dall’Italia.

Noi della Sinistra Libertaria desideriamorafforzare ogni iniziativa capace di contrastare l’azione razzista e xenofoba in corso; in tal senso ci impegniamo contro la stigmatizzazione della popolazione dei Rom, Sinti e Camminanti. Più in generale, contro il martellamento culturale e mediatico delle forze più reazionarie del paese, contro la campagna di odio che negli ultimi vent’anni – in nome di una presunta sicurezza – ha contraddistinto l’azione di tutte le forze politiche. Nello stesso tempo denunciamo e condanniamo i profitti di chi – cooperative, enti di gestione, ecc.– specula da anni sul redditizio business della gestione dei flussi migratori.

Ecologia e Clima

Noi della Sinistra Libertaria rileviamo come l’inquinamento, le catastrofi climatiche, la desertificazione e il riscaldamento globale sono prodotti del capitalismo, così come la cosiddetta “green economy” che che la sola funzione di creare nuovi mercati riservati ai ricchi, mentre i poveri continuano a morire e ammalarsi, e il pianeta a morire con loro. Le grandi conferenze di Stati producono solo sterili proclami.

Noi della Sinistra Libertaria riteniamo a questione dei rifiuti non si risolve con l’apertura di una nuova discarica piuttosto che con la costruzione di nuovi inceneritori, ma si deve affrontare con serietà, nella consapevolezza che il problema nasce insieme alla produzione stessa delle merci, allo stile di vita dell’usa-e-getta esasperato da un consumismo che accorcia il ciclo di vita dei beni trasformandoli, appunto, sempre più velocemente in rifiuti.

Noi della Sinistra Libertaria contestiamo le “grandi opere” – inutili, antieconomiche e devastanti e servono esclusivamente per finanziare i carrozzoni elettorali e istituzionali dei governi -, la predazione delle risorse, le speculazioni e le devastazioni ambientali. Sosteniamo i giovani e le giovani che stanno scendendo in massa a difesa del futuro dell’umanità; promuoviamo i trasporti pubblici gratuiti, le produzioni a kilometro zero, la promozione dell’alimentazione vegetariana, dell’edilizia “a consumo energetico zero” e a “recupero idrico”, e il superamento del sistema consumistico come passo necessario, anche se non sufficiente, per arrivare a una soluzione dei problemi ecologici.