Mercoledì scorso, nell’Aula della Camera dei Deputati a Palazzo Montecitorio, è stata annunciata la presentazione della petizione promossa dal trapanese Natale Salvo e firmata da altri 41 cittadini per chiedere una riforma del Servizio Civile Universale.
La proposta, registrata con il numero 1027, è stata assegnata alla I Commissione Affari Costituzionali, presieduta dall’avvocato Nazario Pagano (Forza Italia), docente universitario di Pescara. Nella Commissione siedono anche la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein e il presidente di +Europa Riccardo Magi.
«Siamo soddisfatti per l’attenzione ottenuta da questa iniziativa partita dal basso – afferma Natale Salvo, promotore e attivista del collettivo Sinistra Libertaria –. In pochissimi giorni, senza campagne pubblicitarie, 41 persone da tutta Italia hanno scelto di firmare con SPID. È un segnale forte che il tema è sentito e che la proposta è giusta».
Ora la petizione è nelle mani del Parlamento. Il promotore e il suo gruppo hanno già avviato i primi contatti con deputati e con associazioni del terzo settore per spingere verso un’iniziativa legislativa concreta.
«Vogliamo un Servizio Civile davvero aperto a tutti – continua Salvo –. Oggi ne sono esclusi i maggiori di 28 anni e chi ha avuto piccoli problemi con la giustizia. Inoltre, chiediamo un compenso più equo per chi presta servizio alla comunità, e più fondi, visto che oggi il Servizio Civile viene finanziato con soli 200-300 milioni l’anno. Troppo poco».
Quella di Natale Salvo è la terza petizione promossa da cittadini della provincia di Trapani durante la XIX legislatura. In precedenza, Antonino Pipitone di Mazara del Vallo ha chiesto una Commissione d’inchiesta sulla scomparsa di Denise Pipitone, mentre Vincenzo Marzano, anche lui di Mazara, ha proposto un testo unico per la normativa sulla protezione civile.
Le petizioni sono uno strumento di democrazia diretta, previsto dall’articolo 50 della Costituzione, insieme alle leggi di iniziativa popolare e ai referendum. Uno strumento che ogni cittadino può usare per portare le sue proposte in Parlamento.
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Delle riformicchie non so proprio che farmene. Ormai non mi fanno neanche sorridere, tanto meno riflettere.Auguri.