
Roma, 15 maggio 2025 – Sinistra Libertaria ha ufficialmente presentato alla Camera dei Deputati una petizione popolare per la Riforma del Servizio Civile Universale. È la prima iniziativa politica concreta del nostro movimento.
La petizione, a cui è stato assegnato il numero registro 629, è già attiva online sul portale della Camera. Tutti i cittadini possono sottoscriverla tramite SPID o Carta d’identità elettronica (CIE).
Invitiamo tutte e tutti a sottoscriverla. È, comunque, un passo importante verso un nuovo modello di cittadinanza attiva, mutualismo e sostegno al reddito.
Una nuova stagione per la democrazia diretta
Le petizioni, insieme ai referendum e alle leggi di iniziativa popolare (LIP), sono strumenti costituzionali di partecipazione democratica diretta. Oggi più che mai vanno valorizzati e rilanciati.
L’articolo 50 della Costituzione garantisce a ogni cittadino il diritto di rivolgere petizioni alle Camere “per chiedere provvedimenti legislativi o esporre comuni necessità”. È su questa base che si fonda la nostra proposta.
Sinistra Libertaria accoglie con favore il nuovo sistema digitale della Camera dei Deputati, che ora consente la presentazione e la sottoscrizione online delle petizioni, rendendo il processo più trasparente, semplice e accessibile. Assurdo che analogo strumento non sia ancora previsto dal Senato della Repubblica!
Come firmare
Sottoscrivere la petizione è semplice, da subito:
- Accedi al portale delle petizioni della Camera dei Deputati.
- Autenticati tramite SPID o CIE, poi aggiorna i tuoi dati anagrafici e concedi il consenso al trattamento e leggi l’informativa sulla privacy;
- Cerca la petizione numero registro 629: “Riforma del Servizio Civile Universale” sotto la voce “Consultazione e sottoscrizione petizioni”.
- Clicca su “Sottoscrivi” (l’icona verde con la spunta), e poi su “Sì, conferma“.
Puoi farlo fino al momento dell’annuncio ufficiale in Aula, come stabilito dal Regolamento della Camera approvato il 19 febbraio.
Il numero dei firmatari sarà visibile pubblicamente sulla piattaforma, garantendo trasparenza e tracciabilità.
Servizio Civile, una nuova proposta che sviluppa la comunità
La proposta punta a trasformare il Servizio Civile Universale in un vero strumento di coesione sociale, con:
- un’indennità equa per i partecipanti;
- accesso allargato anche agli adulti disoccupati o ex detenuti;
- un’orario di servizio ridotto, compatibile quindi con studio e lavoro;
- trasforma l’assistenzialismo puro in esperienza di cittadinanza universale.

Come funziona la nuova procedura
Prima di essere attivata, ogni nuova petizione online – come la nostra – deve prima passare un controllo formale da parte del Presidente della Camera, che ne verifica la coerenza con l’articolo 50 della Costituzione. Solo se ritenuta ammissibile, potrà essere sottoscritta da altri cittadini fino all’annuncio ufficiale in Aula.
Dopo questa fase iniziale, un Segretario legge all’Assemblea un breve riassunto della petizione. A quel punto, il testo viene trasmesso alla Commissione parlamentare competente, dove ogni deputato può prenderne visione ed eventualmente intervenire.
La Camera ha precisato che il nuovo sistema “non solo risponde alla necessità di un aggiornamento tecnologico, ma rende altresì possibile una migliore interrelazione tra cittadini e istituzione parlamentare”.
La nuova piattaforma online permette non solo di firmare, ma anche di consultare in tempo reale l’elenco dei sottoscrittori. Questo garantisce maggiore trasparenza e controllo pubblico.
Le petizioni nei Paesi democraticamente più avanzati
Per evitare facili entusiasmi e ricordare il ritardo dell’Italia in tema di e-democracy, è comunque utile segnalare che la stessa Camera dei Deputati era consapevole del fatto che un servizio simile fosse attivo in Germania già dal 2012.
Il sito ufficiale delle e-petitionen del Bundestag permette non solo di presentare o firmare una petizione, ma anche di partecipare a un forum pubblico di discussione, dove si possono condividere opinioni, valutazioni e esperienze diverse sulle proposte presentate.
In Germania, inoltre, secondo il locale regolamento, è previsto che il periodo per firmare una petizione pubblica o contribuire al dibattito sia limitato a quattro settimane.

Firma oggi: fai sentire la tua voce
Comunque sia, il primo passo è stato fatto. Oggi, con questa nostra petizione, diamo voce a una richiesta concreta, giusta e urgente. Serve la forza di tante firme per portare la voce dei cittadini in Parlamento.
Firma ora.
È un diritto. È un gesto semplice. È un modo per cambiare insieme. Coinvolgi amici, familiari, colleghi. La democrazia ha bisogno della tua partecipazione.
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Una petizione importante